Corriere.it Scuola – Ponti e weekend lunghi nel 2024, il calendario: quando chiudono le scuole (e si può partire) Valentina Santarpia

di Valentina Santarpia

Le vacanze e i ponti scolastici del 2024 vanno sempre controllati sul sito degli istituti: calendario regionale e autonomia scolastica condizionano i giorni di chiusura

La premessa come sempre d’obbligo: i giorni di vacanza scolastica sono scelti dalle scuole autonomamente, in base al calendario regionale e in base alle esigenze organizzative. Ma sicuramente il prossimo anno che ci aspetta uno di quelli particolarmente favorevoli a ponti, weekend lunghi e anticipi di vacanze, complice un calendario propizio delle festivit settimanali. Allora vediamo nel dettaglio quando organizzarsi una vacanza familiare, senza rischiare di far perdere giorni di scuola ai propri figli. Con la raccomandazione di verificare, sul sito della scuola, i giorni effettivi di chiusura dell’istituto.

L’inizio dell’anno

Il 2024 inizia subito con un weekend lungo, visto che il Capodanno cade di luned: ma in questo caso bambini e ragazzi sono gi a casa per le vacanze natalizie, e quindi bisogna organizzarsi solo con il lavoro.

La seconda festivit dell’anno, Epifania, un sabato, quindi utile solo per un weekend per salutare le lunghe vacanze natalizie.

Il periodo del Carnevale sar dal 3 al 13 febbraio, marted grasso: non ci sono giorni festivi ma tradizionalmente il periodo in cui si organizzano le settimane bianche o minivacanze nelle citt d’arte o nelle localit che organizzano le sfilate carnevalesche pi

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Corriere.it Scuola – Test di medicina, la sentenza del Tar: il ministero e il Cisia consegnino le domande Valentina Santarpia

di Valentina Santarpia

Nel mirino dei ricorrenti c’erano le domande del Tolc, la nuova prova per l’accesso all’universit di Medicina. Il Consorzio finora si era rifiutato di consegnarle. La ministra Bernini: l’intenzione rendere pienamente trasparente il meccanismo dei Tolc, garantendo anche la piena pubblicit dei quesiti

Arriva la prima sentenza del Tribunale amministrativo regionale (Tar) sui Tolc, le nuove prove di accesso all’universit di Medicina, che hanno fatto il loro debutto l’anno scorso e sono state contestate per il meccanismo complesso del bonus di equalizzazione, che attribuisce un punteggio maggiore o minore ad alcune domande in base alla difficolt generale del test. Il Tar ha infatti stabilito, di fronte alla richiesta di un centinaio di ricorrenti, che il ministero dell’Universit e il CISIA, il consorzio toscano a cui il ministero ha attribuito la realizzazione del test, dovranno consegnare le domande. Oltre ai quesiti, che sino ad oggi l’Amministrazione si sempre rifiutata di consegnare impedendo, per la prima volta nella storia dei concorsi pubblici e dei test di ingresso la visione dei compiti da parte degli studenti, il CISIA dovr consegnare tutti i dati e tutta la documentazione atta a chiarire le modalit di svolgimento del test, ma soprattutto le modalit con cui stato applicato il cosiddetto equalizzatore, scrivono gli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, che hanno

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Da Corriere.it Scuola: Stati generali della scuola digitale: ecco come useremo l’intelligenza artificiale Valentina Santarpia

di Valentina Santarpia

La presidente di Impara digitale: Mettiamo a punto nuovi strumenti per una didattica innovativa e fornire le competenze richieste dal mercato del lavoro. Schettini ai docenti: Scegliete i vostri strumenti e mettete dentro il vostro entusiasmo

In questo momento dove la trasformazione digitale, l’innovazione tecnologica galoppano velocemente, e l’intelligenza artificiale sullo sfondo che rimane una sfida e una grande attrazione innovativa, bisogna insegnare ai ragazzi che questi rimangono sempre strumenti e che la loro autodeterminazione, il loro cervello, il loro pensiero devono rimanere sempre autonomi e che quindi devono governare questi processi, non farsi governare: la sottosegretaria all’Istruzione e al Merito Paola Frassinetti a dare la linea agli Stati generali della scuola digitale, la due giorni organizzata da Impara digitale a Bergamo dove si sono confrontati psicologi, esperti, docenti, dirigenti, influencer, sindacalisti, politici, imprenditori, scrittori, analisti, scienziati. Obiettivo: fare il punto sul digitale a scuola (e non solo) e capire come affrontare le nuove sfide senza farsi sopraffare dalle innovazioni. Lavoriamo da anni per mettere a punto nuovi strumenti per una didattica innovativa per coinvolgere gli studenti e fornire le competenze richieste dal mercato del lavoro- sottolinea la presidente di Impara digitale, Dianora Bardi – E ora abbiamo anche aggiornato il sito metedologiedidattiche.it, che permette di filtrare le metodologie in base alle necessit e

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Da Corriere.it Scuola: Riforma istituti tecnici e professionali, via libera in Commissione al Senato Valentina Santarpia

di Valentina Santarpia

Quattro anni anzich cinque, forte connessione con il mondo del lavoro, il riferimento dei campus: la riforma partir l’anno prossimo con una sperimentazione per il 30% delle scuole

Sar calendarizzato in Aula subito dopo la legge di Bilancio il disegno di legge che riforma gli istituti tecnici e professionali. La Commissione Istruzione al Senato infatti ha dato il via libera questa mattina al progetto del governo, con l’astensione di Pd e Italia Viva. Si tratta di una riforma ambiziosa, sottolinea il ministro dell’Istruzione Giuseppe Valditara, molto attesa dalle scuole e dal mondo produttivo e in cui questo governo crede fortemente. Avremo una filiera della formazione tecnica e professionale di serie A, grazie al potenziamento delle discipline di base e all’incremento di quelle laboratoriali e professionalizzanti; sar pi forte il raccordo fra scuola e impresa, si punter molto anche sull’internazionalizzazione e sulla ricerca. Il nostro obiettivo che i giovani abbiano la preparazione adeguata per trovare pi rapidamente un impiego qualificato e che le imprese abbiano le professionalit necessarie per essere competitive.

I punti chiave

Il Ddl, varato in Consiglio dei ministri a settembre, far nascere in Italia la nuova filiera formativa tecnologico-professionale, destinata a coinvolgere istituti tecnici, istituti professionali statali, percorsi Ifts, IeFp regionale e Its Academy. Il progetto partir come sperimentazione dal

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Da Corriere.it Scuola: Concorso per maestri, l’80% dei posti è al Nord. Cisl, Snals e Gilda: «Benefit a chi si sposta» Valentina Santarpia

di Valentina Santarpia

Il rischio di un flusso migratorio record dal Sud. L’economista Carlo Cottarelli: Se il costo della vita alto giusto dare pi soldi, una compensazione, a chi abita e lavora l

La maggioranza dei posti per insegnanti dei prossimi concorsi a scuola concentrata nel Nord del Paese (5 posti su 6 per la primaria), ma i candidati sono residenti in gran parte al Sud. Lo rivela un’indagine di Tuttoscuola, che sottolinea le conseguenze sociali di questi numeri: Si verificher un flusso migratorio record: di andata (per entrare in ruolo sui posti del nord attraverso i concorsi) e, tra un po’, di ritorno (per tornare a casa dopo almeno un triennio attraverso la mobilit per trasferimento). Una grande migrazione quasi esclusivamente al femminile, in quanto il 96% dei docenti della scuola primaria sono maestre. la solita prassi, che si vede ripetersi da anni: insegnanti del Sud che vanno al Nord e che, faticando a sostenere il costo della vita, cercano il prima possibile di rientrare (con conseguenze negative anche sulla continuit della didattica). Soluzioni? Si pu pensare a benefit per sostenere e aiutare gli insegnanti che sono costretti a trasferirsi, per far s che stare in cattedra al Nord non diventi un bagno di sangue economico, sostengono Cisl, Snals e Gilda. E l’economista

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