Dopo l’approvazione definitiva in Senato della legge conversione (numero 108) e la sua pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 21 settembre, il provvedimento è in vigore da sabato scorso.
Tra le novità lo stop all’apertura delle graduatorie ad esaurimento che l’emendamento, riaperte nel corso del dibattito parlamentare, in Senato, dopo l’approvazione di un emendamento proposto da LeU che avrebbe permesso l’ingresso nelle Gae a quanti erano in possesso di abilitazione nelle graduatorie provinciali, inclusi i diplomati magistrali e gli Itp.
Un errore tecnico l’approvazione dell’emendamento, aveva subito precisato la maggioranza, tanto che nel passaggio finale alla Camera la disposizione è stata cancellata: le Gae restano ad esaurimento, senza nessuna possibilità di inserimento di nuovi abilitati. Slittano al 31 dicembre 2019 i termini per effettuare le analisi di vulnerabilità sismica degli edifici scolastici e decidere da parte del Cipe lo stanziamento dei fondi destinati all’edilizia scolastica.
Rinviati alla maturità 2020 lo svolgimento delle prove Invalsi e dell’alternanza scuola-lavoro quali requisiti per l’ammissione all’esame di Stato, anche se nell’attuale anno scolastico le rivelazioni degli apprendimenti dell’Invalsi in italiano, matematica ed inglese debutteranno in V superiore e gli esiti saranno annotati nel curricolo dello studente, mentre l’alternanza resta curricolare per le stesse ore previste finora dalla Buona Scuola, almeno 400 in tecnici e professionali e almeno 200 nei licei, in attesa che un apposito provvedimento ne modifichi l’impianto.
Viene poi confermata la possibilità per le famiglie di presentare per l’iscrizione dei bimbi al nido e alla materna un’autocertificazione sulle vaccinazioni obbligatorie effettuate o che sono state prenotate presso l’Asl in attesa di regolarizzare la dichiarazione entro il 10 marzo 2019.
Sarà consentita la possibilità di estendere al 31 dicembre 2018 le eventuali somme non spese nell’anno scolastico 2016/2017 con la carta del docente. Per le scuole all’estero sono stati soppresse norme introdotte al testo del Milleproroghe approvato al Senato, che consentivano una proroga a domanda fino a 6 anni dei mandati di quattro anni, la riduzione da 6 a 3 anni del periodo di interruzione fra due periodi di servizio all’estero e la riduzione da 6 a 3 anni del periodo da assicurare all’estero per ottenere la destinazione. Il bonus cultura per i 18enni viene esteso per tutto il 2018.
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