Orizzontescuola politica scolastica – Made in Italy, Floridia (AVS): Ministro Urso a Verona fa solo propaganda, il nuovo liceo è un flop

“Le affermazioni del Ministro Urso a Verona, secondo cui i licei ‘Made in Italy’ funzionerebbero e che qualsiasi critica a riguardo sarebbe frutto di ‘fake news’, sono al di fuori della realtà. Il Ministro Urso, che oggi si cimenta nei panni del Ministro dell‘istruzione, mente sapendo di mentire, ignorando deliberatamente i dati e le evidenze emerse.

La verità è che i licei ‘Made in Italy’ non hanno registrato il successo che il governo sperava. Le iscrizioni sono state ben al di sotto delle aspettative, e gli stessi istituti coinvolti hanno segnalato difficoltà strutturali e organizzative che compromettono l’efficacia del progetto. Inoltre, il Consiglio di Stato ha sospeso il parere evidenziando una necessaria pausa di riflessione.

Invece di affrontare queste problematiche e rivedere un modello educativo che, ad oggi, non ha dimostrato i risultati sperati, il Ministro Urso preferisce liquidare le critiche come ‘fake news’. È un atteggiamento davvero poco costruttivo e serio, che non tiene conto

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Orizzontescuola politica scolastica – 330mila studenti con disabilità, ma i docenti di sostegno non bastano: la scuola è in affanno

L’Italia si impegna a garantire un’istruzione inclusiva a tutti gli studenti, ma la strada è ancora in salita. Nonostante il Ministero dell’Istruzione abbia stanziato per l’anno scolastico 2024/2025 ben 205.253 posti di sostegno, a fronte di 331.124 alunni con disabilità, il sistema scolastico si trova ad affrontare una cronica carenza di docenti specializzati.

Se da un lato l’aumento della consapevolezza ha portato a una corretta diagnosi delle diverse forme di disabilità, dall’altro ha messo in luce la difficoltà di garantire un supporto adeguato a ogni studente. La carenza di insegnanti di sostegno a tempo indeterminato, infatti, costringe le scuole a ricorrere a contratti a termine, con un impatto negativo sulla continuità didattica.

A questo si aggiunge la mancanza di una formazione specifica per molti docenti, soprattutto quelli con incarichi annuali. La complessità di alcune disabilità richiede competenze specifiche che non sempre sono presenti, con il rischio di rendere l’intervento meno efficace e di

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Orizzontescuola politica scolastica – MOF 2024/25: Fondo di 847.360.000 euro. Il MIM verso la firma entro 30 settembre e assegnazione risorse alle scuole

Si è svolta oggi la riunione tra MIM e organizzazioni sindacali sull’assegnazione delle risorse del Fondo MOF 2024/25 alle scuole. Il Ministero, secondo quanto riporta Anief presenta al tavolo, ha dichiarato la volontà di chiudere il Contratto entro il 30 settembre in modo da assegnare le risorse alle scuole.

“Un atto di assunzione di responsabilità – ha affermato il Direttore Greco – atteso che il contratto deve essere sottoposto al vaglio degli organi di controllo ed in fase di certificazione potrebbero essere necessari degli aggiustamenti”.

L’Amministrazione ha fatto presente che le risorse per il Fondo MOF 24/25 ammontano a 847.360.000 euro, con un incremento rispetto al Fondo precedente – evidenzia la Cisl Scuola – la cui consistenza era di 800.860.000,00 euro.

Sulla continuità didattica l’Amministrazione ha proposto uno stanziamento di 20 milioni, un compenso inteso quale incentivo al personale docente a rimanere nell’Istituto scolastico nel quale si presta servizio, una novità introdotta dal CCNL

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Orizzontescuola politica scolastica – Valutazione scuola primaria, Valditara: Se sulla pagella scrivo In via di prima acquisizione cosa capisce un bambino? Meglio tradurre con Insufficiente’

“Ottimo”, “buono”, “sufficiente”: tornano i giudizi sintetici nelle pagelle delle scuole primarie. Una misura approvata dal Parlamento non senza polemiche, ma che il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, difende con convinzione.

In un’intervista a Il Messaggero, il Ministro ha spiegato come i giudizi sintetici non vadano visti come un ritorno al passato, bensì come uno strumento utile a rendere la valutazione più trasparente e comprensibile per gli studenti.

“Se sulla pagella scrivo ‘In via di prima acquisizione’ cosa capisce un bambino?”, si è chiesto Valditara, sottolineando come espressioni complesse e poco chiare possano creare confusione negli alunni più piccoli. “Meglio tradurre con ‘insufficiente’: gli alunni hanno diritto di comprendere il proprio grado di preparazione in modo da poter orientare al meglio il loro impegno”, ha aggiunto.

Valditara ha poi precisato che la reintroduzione dei giudizi sintetici non comporterà l’abbandono della valutazione analitica, che anzi verrà “potenziata” attraverso l’introduzione del portfolio

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Orizzontescuola politica scolastica – Docenti di sostegno, Valditara: Oltre 106mila contratti a tempo determinato. Con i corsi di sostegno 30 CFU, opportunità anche per gli 85mila con almeno 3 anni di servizio

In un’intervista a Il Messaggero, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha affrontato la delicata questione della carenza di insegnanti di sostegno nelle scuole, proponendo un piano concreto per far fronte a questa criticità.

Il Ministro ha riconosciuto come una parte significativa dei contratti a tempo determinato riguardi proprio gli insegnanti di sostegno, spesso privi della necessaria specializzazione. “Dei 165 mila contratti a tempo determinato, ben 106mila sono di insegnanti di sostegno. E la stragrande maggioranza, anzi quasi tutti, sono insegnanti di sostegno che non hanno la specializzazione e che ricoprono posti di organico di fatto. Ed è innanzitutto per questo che non possono essere assunti in ruolo”, ha dichiarato Valditara.

Per colmare questo gap, il Ministro ha confermato un’importante iniziativa che coinvolgerà Indire. “Insieme all’Osservatorio per la disabilità, studieremo percorsi di specializzazione approfonditi e di grande qualità, da affiancare all’offerta formativa delle università”, ha spiegato Valditara.

L’obiettivo è quello di formare

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Orizzontescuola politica scolastica – Immissioni in ruolo docenti, Valditara: Numeri sul precariato sono gonfiati, le vere supplenze saranno 165mila. Assumeremo 5mila tra vincitori e idonei dai concorsi 2016, 2018 e 2020

“Questo è il governo che ha fatto più concorsi in assoluto”, ha ribadito con forza il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, intervenendo sulla spinosa questione del precariato nella scuola in un’intervista rilasciata a Il Messaggero.

Il Ministro ha elencato le diverse procedure concorsuali avviate, dai concorsi Pnrr per docenti a quelli per dirigenti scolastici e insegnanti di religione, sottolineando l’impegno del governo nel garantire stabilità al sistema scolastico.

Tuttavia, Valditara ha puntato il dito contro i vincoli imposti dal Pnrr, che limiterebbero la possibilità di assumere a tempo indeterminato i docenti idonei nelle graduatorie dei concorsi precedenti. “Il Pnrr prevede come ‘milestone’ inderogabile che entro il 2026 si assumano esclusivamente dai nuovi concorsi 70.000 docenti”, ha spiegato il Ministro, evidenziando come il mancato rispetto di questo obiettivo potrebbe mettere a rischio i finanziamenti europei.

Nonostante i vincoli, Valditara ha assicurato che il governo sta lavorando per “un percorso di graduale assunzione di tutti

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Orizzontescuola politica scolastica – Valditara: Ci vuole più scuola, non meno scuola per lo studente bullo. E sugli insegnanti: Lautorevolezza si conquista e si realizza non solo con aumenti stipendiali

Durante il panel “L’educazione non è accumulo: le competenze non cognitive” al Meeting di Rimini, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha affrontato il tema cruciale del rapporto tra scuola e impresa, affermando che “non deve farci – scusate il termine – ‘schifo’ il rapporto tra scuola e impresa”.

Secondo Valditara, è fondamentale costruire un percorso scolastico che dialoghi con il mondo del lavoro, in modo da affrontare la drammatica mancanza di competenze richieste dal mercato.

Il Ministro ha evidenziato che “libertà e lavoro sono le due ‘L’”, principi cardine del percorso formativo e scolastico. “Ed è da qua che parte la vera rivoluzione, concretamente con proposte e realizzazioni, approvate o in via di approvazione”, ha aggiunto, sottolineando l’importanza di riconoscere e valorizzare la “pluralità delle intelligenze” presenti tra gli studenti.

Valditara ha anche affrontato il tema della disciplina scolastica, affermando che “ci vuole più scuola, non meno scuola per lo studente-bullo”.

Un

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Orizzontescuola politica scolastica – Valditara: A scuola dobbiamo valorizzare le differenze. La riforma del 4+2 non poteva non considerare le soft skills

Durante il panel “L’educazione non è accumulo: le competenze non cognitive” al Meeting di Rimini, il Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, ha ribadito l’importanza di mettere al centro della scuola la persona dello studente, affermando che “se la persona è al centro, dobbiamo valorizzare le differenze”.

Valditara ha evidenziato la necessità di superare il modello tradizionale di scuola, che tendeva a considerare unitaria l’intelligenza. “Dobbiamo uscire da quel modello vecchio di scuola”, ha dichiarato, sottolineando la “pluralità delle intelligenze“. Secondo il Ministro, ogni studente possiede talenti unici che meritano di essere riconosciuti e valorizzati.

In questo contesto, Valditara ha parlato della riforma del sistema scolastico, nota come “4 più 2”, che integra le competenze non cognitive nel percorso educativo. “Una riforma moderna come quella del 4 più 2 non poteva non considerare le soft skills”, ha affermato, evidenziando l’importanza di sviluppare competenze trasversali che vanno oltre il semplice apprendimento accademico.

Il

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Orizzontescuola politica scolastica – Educazione Civica: i docenti A046 chiedono un confronto al Ministro Valditara: La Costituzione è sminuita perché insegnata da chi non ha le adeguate competenze

Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è chiamato a un confronto urgente dai docenti di scienze giuridiche ed economiche (classe di concorso A046).

In una lettera aperta, il Movimento Nazionale Docenti A046 esprime forte preoccupazione per l’attuale impostazione dell’insegnamento dell’Educazione Civica, che a loro avviso necessita di una profonda revisione.

Al centro della critica la presunta mancanza di competenze specifiche di molti docenti chiamati a insegnare questa materia. “La nostra gloriosa Carta Costituzionale – si legge nella lettera – sta venendo sminuita e svuotata dei suoi più alti significati giuridici, perché è insegnata da chi non ha le adeguate competenze”.

I docenti A046 sottolineano come l’Educazione Civica, per come è strutturata, richieda una profonda conoscenza del diritto e dell’economia, ambiti di loro stretta competenza. “Vero è che si può serenamente collaborare con tutte le discipline – precisano – ma il nucleo fondante di valori umani può trasmetterlo con competenza solo chi si è prima

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Orizzontescuola politica scolastica – Docenti specializzati sul sostegno, associazione APRI plaude alle parole di Valditara

L’Associazione A.P.R.I. (Associazione Cimadori per la ricerca italiana sulla sindrome di Down, l’autismo e il danno cerebrale) accoglie con favore le recenti dichiarazioni del Ministro Valditara in merito alla necessità di una maggiore specializzazione degli insegnanti di sostegno.

In un comunicato stampa del 20 agosto 2024, A.P.R.I. sottolinea come la complessità dei disturbi dello spettro autistico richieda competenze specifiche che non possono essere improvvisate.

L’associazione plaude all’apertura del Ministro verso le famiglie che chiedono maggiore libertà di scelta nell’educazione dei propri figli e agli insegnanti che reclamano maggiore autonomia nell’insegnamento. Tuttavia, A.P.R.I. evidenzia come l’attuale sistema di formazione non sia adeguato a formare insegnanti di sostegno realmente preparati ad affrontare le sfide dell’autismo.

La riduzione dei percorsi di specializzazione da due anni a uno solo, con un ulteriore dimezzamento per chi ha maturato tre anni di servizio, viene definita “scandalosa”. L’esperienza, pur importante, non può sostituire una solida formazione teorica, una supervisione costante e un aggiornamento

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