Si è da poco concluso all’Aran l’incontro di ripresa delle trattative per il rinnovo del contratto collettivo nazionale del comparto Istruzione
Un appuntamento importante con l’obiettivo di recuperare una situazione di stallo durata nove anni.
La CISL, presente con il livello confederale e con le segreterie nazionali di federazione, ha ribadito la valenza di un passaggio fondamentale per l’iniziativa del sindacato, dopo il buon esito del negoziato sulla legge di stabilità 2018 che ha già consentito importanti conquiste su temi sociali, previdenziali, del lavoro, per il Mezzogiorno, recuperando anche un’attenzione specifica per i giovani.
Negoziare un nuovo CCNL per il comparto Istruzione e ricerca per la CISL e per le federazioni di categoria è un fatto politico estremamente importante per la regolazione degli aspetti normativi ed economici riguardanti circa un milione e duecentomila lavoratrici e lavoratori italiani.
Il contratto dovrà anzitutto restituire dignità, oltre che risorse economiche, ai tanti lavoratori e lavoratrici che col loro impegno in condizioni spesso difficili hanno garantito livelli di efficacia e qualità dell’intero filone della conoscenza nei settori della scuola, dell’università e AFAM e della ricerca.
Nel caso specifico la Cisl e la federazione Scuola, Università e Ricerca hanno dato atto del percorso importante fatto in sede ministeriale dalle Categorie, che dovrà dare frutti nell’attuale fase negoziale.
Per la Cisl, il Contratto in questione dovrà delineare un percorso virtuoso di valorizzazione per tutti i lavoratori di un comparto delicatissimo, colpevolmente dimenticati da uno Stato datore poco attento ai suoi dipendenti; un settore di importanza strategica per il nostro Paese, per il suo futuro e per le attese delle giovani generazioni a cui è doveroso dare risposte.
Pubblicato da Redazione Tuttoscuola Oggi a Catanzaro, presso la Cittadella della Regione Calabria, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha presentato l’Agenda Sud: un progetto del MIM rivolto… [...]
Pubblicato da Redazione Tuttoscuola Seconda prova maturità 2023: l’esame di Stato torna a essere quello che era prima della pandemia e i maturandi non stanno più nella pelle per l’agitazione. Siamo… [...]
Pubblicato da Redazione Tuttoscuola Nel corso del convegno “A cosa serve la scuola?”, organizzato nei giorni scorsi a Milano dal network di associazioni “Ditelo sui tetti”, il ministro dell’Istruzione e… [...]
Pubblicato da Italo Fiorin Il tema della valutazione degli apprendimenti e della qualità dell’offerta formativa ha assunto una rilevanza come mai ne ha avuta in passato. Il suo oggetto (“che… [...]
Pubblicato da Redazione Tuttoscuola La valutazione è solo una procedura a valle della didattica o è un processo utile a migliorare l’insegnamento e l’apprendimento? Rispondere a questa domanda richiede di… [...]
Commenti
ProfessioneDocente
Caro Alessandro dici cose giuste e sacrosante, anche se la divisione sindacale degli ultimi, voluta e alimentata dalla classe politica, ha contribuito a screditare la scuola.
Speriamo che dalle trattative in corso all'Aran sull'approvazione del contratto, possa scaturire il giusto riconoscimento economico e sia restituita dignità a tutto il personale scolastico.
x Share on Social Media twitter facebook pinterest email Skip to content Carta del docente ai precari, ecco come fare per richiedere i soldi in caso di sentenza favorevole 9 June 2023 Sul sito Carta del docente un avviso che spiega come fare per richiedere i soldi spettanti a seguito di sentenza favorevole del giudice.
x Share on Social Media twitter facebook pinterest email Scuole superiori di 4 anni anziché 5 e accesso diretto agli Its, ecco il piano Valditara che rilancia gli istituti professionali in crisi 9 June 2023 Mettere nelle condizioni gli studenti di fare proprie conoscenze e competenze di tipo anche professionale per renderli pronti ad essere collocati nel mondo del lavoro: è questo l’obiettivo di fondo che ha convinto il ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara a dare il via libera al liceo Made in Italy, dal quale usciranno giovani esperti di materie produttive, a potenziare i percorsi di Pcto, ma anche ad introdurre una globale riforma dell’istruzione professionale.
x Share on Social Media twitter facebook pinterest email In occasione della Giornata internazionale contro la violenza sulle donne “mi piacerebbe portare le vittime o i parenti delle vittime a raccontare la loro vicenda nelle scuole.