Il decreto ministeriale che definisce contenuti, criteri e modalità di svolgimento del concorso straordinario per la scuola primaria e dell’infanzia è stato pubblicato il 26 ottobre in Gazzetta Ufficiale.
Ora manca soltanto il bando del concorso in ciascuna regione, previsto distintamente per la scuola
dell’infanzia e per quella primaria, per la copertura dei posti sia comuni, ivi compresi quelli di potenziamento, sia di sostegno.
Il bando potrebbe essere pronto per la pubblicazione forse già nella prima decade di novembre.
Poiché i candidati avranno a disposizione trenta giorni per presentare domanda di partecipazione, intorno a metà dicembre o, al più sotto l’albero, il concorso straordinario potrebbe essere pronto a decollare, non essendoci le tradizionali forche caudine delle prove preselettive e degli scritti, poiché, come si sa, questo concorso prevede soltanto la prova orale.
Ma quanti posti saranno previsti dal bando? Ogni bando che si rispetti dovrebbe quantificare i posti a concorso, ma la straordinarietà di questo potrebbe andare oltre un numero esatto.
Diversi siti si sono spinti a parlare di 12 mila posti, affermando anche che non potrebbero bastare per appagare le attese delle decine e decine di migliaia di potenziali candidati, con la conseguenza di vederne esclusi tanti.
Ma il decreto ministeriale non prevede alcuna esclusione. L’articolo 10 dispone infatti che “Ciascuna graduatoria comprende tutti i soggetti ammessialle distinte procedure e che si sono sottoposti alla prova orale di cui all’art. 8.
Le graduatorie, approvate con decreto dal dirigente preposto all’USR entro il 30 luglio 2019, sono trasmesse al sistema informativo del Ministero e sono pubblicate nell’albo e sul sito internet dell’USR, nonché sul sito internet del Ministero. Le graduatorie sono utilizzate annualmente, nei limiti di cui all’art. 4, comma 1-quater lettera b) del decreto-legge, ai fini dell’immissione in ruolo e sino al loro esaurimento”. Concorso non selettivo, dunque, e ruolo per tutti. Prima o poi.
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