Notizie e comunicati

19 Marzo 2018

Dopo il voto del 4 marzo la “Buona Scuola” non vive buona salute

La politica scolastica nel nostro Paese è vittima dell’instabilità del sistema di governo

Le novità che vengono introdotte non fanno in tempo ad essere sperimentate; il giudizio sulle riforme viene dato sulla base delle idee sui proponenti e non piuttosto sull’efficacia dei risultati prodotti.

Rivedendo i programmi elettorali di quelle forze politiche che hanno riscosso il maggior consenso alle elezioni, si possono individuare strade diverse ma che possono trovare anche delle convergenze. Da una parte si parla di “scuola aperta” anche al fine di realizzare esperienze di cittadinanza e di “scuola diffusa” con spazi pubblici destinati ad ospitare gruppi di studenti, lezioni a contatto con la natura, per una didattica esperienziale. Una precedente proposta di legge del Movimento 5 stelle (2015) indicava la costituzione di “nuclei per la didattica avanzata” per esercitare l’autonomia di ricerca, sperimentazione e sviluppo, in relazione alle esigenze del contesto culturale, sociale ed economico. In questi nuclei venivano “comandati” docenti, dirigenti scolastici e ricercatori universitari (ricordano tanto gli IRRSAE). Lo stesso Movimento vuole introdurre una “equipe formativa territoriale” per essere di supporto alle comunità scolastiche. La sperimentazione verrà promossa nell’ottica di ampliamento dell’offerta formativa per innovare la didattica e combattere la dispersione, superare i rigidi confini disciplinari ed organizzare i curricoli in forme interdisciplinari.

Il M5S intende valorizzare il personale docente senza agire sulla competizione, ma sulla collaborazione, sia con incentivi economici generalizzati (avvicinamento alla media dei Paesi europei), sia con la stabilità del posto di lavoro, sia sul fronte della formazione-motivazione e cura, sia nell’ambito delle misure organizzative: flessibilità del curricolo, laboratorialità, team docente e compresenza, tempo scuola, ecc.

Dall’altra parte il “federalismo scolastico” (Lega), che vuole emulare le competenze dei Lander tedeschi da noi già presenti nelle regioni a statuto speciale; questa idea è tornata alla ribalta a seguito di intese firmate dalle regioni Emilia Romagna, Veneto e Lombardia, per quanto riguarda il conferimento di “più autonomia”, in base all’applicazione dell’ art. 116 della Costituzione. Anche se la cosa dovrà passare per la legislazione ordinaria del prossimo Parlamento, saranno le regioni questa volta a sollecitare. Già otto di loro si sono mosse in tale direzione ed altre si stanno organizzando: l’autonomia dei territori dunque è un tema che tende ad interessare sempre di più il rapporto tra governanti e cittadini.

Fonte dell’articolo: Tuttoscuola.com

Dopo il voto del 4 marzo la “Buona Scuola” non vive buona salute

Pubblicato da Orazio Niceforo Dopo il clamoroso boom di ChatGPT-3, il software conversazionale basato sull’intelligenza artificiale lanciato da OpenAI nello scorso mese di novembre, la stessa società ne ha rilasciato… [...]

Pubblicato da Redazione Tuttoscuola Riportiamo in forma integrale gli “appunti di viaggio” di alcuni partecipanti della delegazione trentina, con le loro riflessioni sugli aspetti chiave del modello dell’IC Ungaretti di… [...]

Pubblicato da Redazione Tuttoscuola Una ampia delegazione della scuola della provincia di Trento torna, dopo la prima visita dello scorso ottobre, all’Istituto Comprensivo Statale G. Ungaretti di Melzo, scuola di riconosciuta eccellenza… [...]

Pubblicato da Orazio Niceforo Nelle scorse settimane Tuttoscuola ha documentato in maniera esclusiva la situazione dei docenti precari (nonostante i funambolismi verbali da parte di qualche soggetto per cercare di… [...]

Pubblicato da Orazio Niceforo Il netto successo di Elly Schlein nella sfida con Stefano Bonaccini per la guida del Partito Democratico è stato letto dalla maggioranza degli analisti politici come… [...]

Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salvataggio di un cookie con i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento

Ultimi articoli

Guide e Vademecum 20 Marzo 2023

Esami di Stato a.s. 2022/2023. Al via le domande per coprire funzioni di Presidente di Commissione. La circolare

x Share on Social Media twitter facebook pinterest email This is one beautiful WordPress plugin!, Circolari e documenti per Dirigenti 20 Mar 2023 – 08:54 Di Redazione Esami di Stato a.

Guide e Vademecum 20 Marzo 2023

Utilizzo del modulo web per le informazioni di contesto relative alle prove nazionali INVALSI a.s. 2022/2023

x Share on Social Media twitter facebook pinterest email These ingredients are awesome!!, Argomenti La Dirigenza scolastica This category can only be viewed by members.

Guide e Vademecum 20 Marzo 2023

Esami di Stato del II ciclo d’istruzione 2023: calendario adempimenti formazione commissioni

x Share on Social Media twitter facebook pinterest email This is one beautiful add-on.

torna all'inizio del contenuto