Ilsole24ore.com – Gilda, molti supplenti assunti a settembre    ancora senza stipendio: Ritardo  indecente di Redazione Scuola
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Ilsole24ore.com – Gilda, molti supplenti assunti a settembre ancora senza stipendio: Ritardo indecente di Redazione Scuola

La denuncia

Il coordinatore nazionale del sindacato, Rino Di Meglio: «Situazione drammatica. Chiediamo l’intervento del ministro Valditara». Il ministero riconosce il disagio e annuncia l’erogazione straordinaria

di Redazione Scuola

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2′ di lettura

È drammatica la situazione di molti docenti precari assunti a settembre 2023 che non hanno percepito alcuno stipendio. Quattro mesi di lavoro gratis che stanno provocando seri disagi agli insegnanti che, come ogni lavoratore, deve far fronte a spese mensili quali affitto, spesa, benzina, bollette. «Ci continuano a giungere segnalazioni di supplenti che pur lavorando da quattro mesi non hanno ricevuto lo stipendio. Siamo nell’anno nuovo e questa per noi è una pratica indecente perché il primo diritto di qualsiasi lavoratore è ricevere la retribuzione del lavoro svolto, invece vengono messi nella condizione di non poter adempiere alla normale vita di qualsiasi persona che lavora», è il commento del Coordinatore nazionale dalla Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio, che si rivolge anche al governo per un intervento immediato.

Domanda a Valditara

«Vorremmo una parola chiara su questo problema – conclude Di Meglio – dal ministro Valditara, che si era impegnato a sburocratizzare l’amministrazione scolastica, pur essendo consapevoli che non è una novità bensì un tema annoso. Questa situazione rende unica l’Italia in tutta Europa, nessun Paese europeo paga i dipendenti pubblici con mesi di ritardo».

La replica del ministero

In serata il ministero ha replicato con un comunicato: «Con riferimento al pagamento delle supplenze brevi, si precisa: è dal 2013 che ogni anno vengono pagati in ritardo, fra gennaio e marzo, gli stipendi dei docenti precari titolari di supplenze brevi. I ritardi si accumulano per il periodo lavorativo settembre-dicembre, a causa di specifici problemi burocratici che coinvolgono più ministeri e diverse istituzioni. Nonostante ciò, a dicembre 2023 sono stati pagati circa 55mila precari».
«Abbiamo inoltre concordato con il Mef una assegnazione straordinaria che avverrà l’11 gennaio – continua la nota di Viale Trastevere – con cui si effettueranno i 15mila pagamenti rimanenti oltre alle mensilità di dicembre ancora non retribuite. Su forte impulso del ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il ministero sta lavorando d’intesa con il Mef e con NoiPa per risolvere definitivamente i problemi connessi al sistema di pagamento. Entro il mese di gennaio 2024 formuleremo una proposta di definitiva risoluzione della questione», così Jacopo Greco, capo dipartimento per le Risorse umane, finanziare e strumentali del ministero dell’Istruzione e del Merito

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