La Consulta dei genitori in un I.I.S. per attuare e regolamentare la democrazia nella scuola: scarica esempio regolamento 4 January 2023
Tornare, meglio, ritornare sul tema della “Consulta dei Genitori”, è di fondamentale importanza per ristabilire e potenziare il raccordo tra le componenti fondamentali della scuola. La Consulta si presenta come organo libero e democratico, senza alcuna tipologia di indirizzo di carattere politico o di scelta religiosa e, principalmente, senza fini di lucro. Mira a promuove, come premesso, la partecipazione dei genitori nella scuola, al fine di partecipare alla formazione di una comunità scolastica maggiormente integrata, capace di rapportarsi con la più ampia comunità sociale e civile territoriale, nazionale e internazionale. La Consulta dei Genitori è necessario che si ispiri all’ideale di una scuola capace di offrire agli studenti forti stimoli allo studio, nel nome dei valori rispettosi dell’uomo e dell’ambiente, che alimenti il loro desiderio di arricchimento umano, culturale e professionale.
Strumento di partecipazione democratica
La Consulta dei Genitori – si legge nel regolamento del Liceo delle Arti di Trento e Rovereto “Vittoria-Bonporti-Depero” diretto brillantemente dalla Dirigente scolastico Prof.ssa Daniela Simoncelli, il cui regolamento prendiamo come eccellente esempio di “Buona scuola” – è uno strumento di partecipazione democratica, che si interessa di tutte le tematiche riguardanti la scuola e i rapporti tra scuola e famiglia, scuola e territorio, scuola e società, creando un collegamento con gli organi collegiali e per questo si propone come interlocutore del Dirigente Scolastico, del Consiglio dell’Istituzione, dei Docenti, dei Genitori e degli Studenti.
Membri della Consulta
Sono membri di diritto della Consulta dei Genitori i Rappresentanti di Classe eletti annualmente dai genitori, i rappresentanti dei genitori eletti nel Consiglio dell’Istituzione. L’adesione alla Consulta dei Genitori comporta l’accettazione del Regolamento di istituto, qualora definito e presente (ma senza, sarebbe impossibile la realizzazione della consulta).
Obiettivi specifici e aree di competenza della Consulta
La Consulta dei Genitori – come è suggerito nel regolamento del Liceo delle Arti di Trento e Rovereto “Vittoria-Bonporti-Depero” diretto con competenza dal Dirigente scolastico Prof.ssa Daniela Simoncelli, il cui regolamento alleghiamo come esempio di “Ottima scuola” – è costituita per:
- promuovere il confronto democratico tra le diverse componenti dell’Istituto: dirigenza, docenti, studenti, famiglie;
- facilitare la comunicazione e il confronto tra genitori per capire meglio problemi e difficoltà dei figli adolescenti;
- acquistare un ruolo attivo e un peso adeguato alla responsabilità educativa della famiglia nelle decisioni e indirizzi educativi della scuola;
- promuovere per quanto possibile la partecipazione di tutti i genitori alla gestione dell’offerta formativa di Istituto, per la parte di competenza della componente famigliare;
- contribuire a valutare l’efficacia dell’offerta formativa, in termini di coerenza e corrispondenza tra gli obiettivi dichiarati nel Progetto di Istituto e i risultati ottenuti e documentati;
- formulare proposte per un miglioramento continuo della qualità dell’offerta formativa di Istituto;
- promuovere interventi e attività per formare e sostenere i Genitori nell’esercizio competente della funzione educativa;
- contribuire a costruire una rete formativa scuola-territorio ed a promuovere la collaborazione tra la scuola e tutte le risorse presenti nei territori di provenienza degli studenti;
- raccogliere e valutare le proposte dei Gruppi di Lavoro di ogni Plesso (se ve ne fossero in Istituto).
Azioni promosse dalla Consulta dei Genitori
Per il conseguimento degli obiettivi – si legge nel regolamento del Liceo delle Arti di Trento e Rovereto “Vittoria-Bonporti-Depero” – la Consulta può attivarsi nelle seguenti aree operative:
- candidare propri rappresentanti alle elezioni del Consiglio dell’Istituzione (come modalità addizionale alla libera partecipazione democratica alla gestione della scuola);
- eleggere e supportare i propri rappresentanti negli organismi di partecipazione, fra cui l’organo di garanzia;
- definire criteri e strategie di intervento della componente famigliare nella formulazione delle politiche educative e per la soluzione di problemi eventualmente insorti nelle pratiche educative dell’Istituto;
- formulare proposte per potenziare l’offerta formativa dell’Istituto ed esprimere pareri in risposta a richieste delle altre componenti di Istituto
- tenere i contatti con le famiglie, trasmettere informazioni, sollecitare risposte;
- rilevare nuovi bisogni educativi degli studenti e contribuire a progettare risposte adeguate;
- creare un ponte di collegamento e dialogo con le esigenze e le risorse territoriali, così da facilitare l’integrazione dell’Istituto nella rete formativa territoriale;
- proporre e organizzare interventi di formazione per i genitori, scegliere gli esperti e trovare le risorse necessarie alla loro realizzazione.