Notizie e comunicati

5 Dicembre 2017

La pensione è vicina, ma i contributi sono scomparsi

La pensione è vicina, ma i contributi sono scomparsi

5 December 2017

Tutta colpa di una rielaborazione del sistema legato al passaggio dall’Inpdap all’Inps

 di Nicola Mondelli 

La notizia contenuta nel decreto ministeriale n. 919 del 23 novembre 2017 e nella circolare ministeriale di pari data con prot. n. 50436 secondo cui l’accertamento del diritto al trattamento pensionistico sarà effettuato direttamente delle sedi competenti dell’Inps sulla base dei dati presenti sul conto assicurativo entro i termini che saranno comunicati successivamente con nota congiunta Miur/Inps, sta creando scompiglio tra i docenti e il personale educativo, amministrativo, tecnico e ausiliario che si apprestano a presentare, entro il 20 dicembre, la domanda di cessazione dal servizio e, anche in un secondo momento, quella di accesso al trattamento pensionistico con decorrenza 1° settembre 2018.

A causarlo è soprattutto la constatazione che i dati presenti allo stato nel conto assicurativo dell’Istituto di previdenza quasi sempre non riportano, in particolare, tutti o parte dei periodi di servizio non di ruolo né i relativi contributi previdenziali versati. Una discrepanza questa, tra quanto riportato nel conto assicurativo del singolo dipendente scolastico è quanto risulta dai certificati di servizio rilasciati dall’amministrazione scolastica, che l’Inps attribuisce ad una rielaborazione del sistema resosi necessario a seguito del passaggio dei contributi pensionistici dall’ex Inpdap all’Istituto di previdenza assicurando nel contempo che sarà superata attraverso il confronto con i dati contenuti nel conto assicurativo con quelli a disposizione degli uffici scolastici e territoriali.

Un’assicurazione che tuttavia non sembra essere sufficiente ad evitare che lo scompiglio possa trasformarsi in un vero e proprio panico che si comincia già a manifestare nell’affannosa ricerca della documentazione che attesti tutti i periodi di servizio prestati sia in ruolo che fuori ruolo oltre a quelli per i quali negli anni passati era stata chiesta, eventualmente, la ricongiunzione (per periodi di lavoro prestato nel settore privato), il riscatto( corso di laurea o altri titoli utili a pensione) o il computo appunto dei servizi di pre ruolo o equiparati prestati sia nelle scuole pubbliche che in altre pubbliche amministrazioni.

Al panico si sta sommando anche il timore di non riuscire a salire sull’ultimo treno, datato 2018, che consente di accedere al trattamento pensionistico sia di vecchiaia che anticipato utilizzando i requisiti anagrafici e contributivi richiesti dal decreto legge 201/2011(la cosiddetta riforma Fornero). Non poter prendere quel treno significherebbe infatti essere costretti a rimanere in servizio per almeno un altro anno scolastico.

Anche per salire sul treno della «opzione donna», istituto che consente l’accesso alla pensione anticipata, è importante che le interessate verifichino se nel conto assicurativo dell’Inps risultino le anzianità contributive richieste (pari o superiori a 35 anni) e possedute entro il 31 dicembre 2015. La certezza del possesso della anzianità contributiva richiesta assume notevole importanza considerato che quel treno è, al momento dato, autorizzato a viaggiare sono fino al 2018.

© Riproduzione riservata

Fonte dell’articolo: ItaliaOggi



La pensione è vicina, ma i contributi sono scomparsi

Pubblicato da Redazione Tuttoscuola L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità è sempre in evoluzione. Lo scorso anno sono diventati operativi i nuovi modelli nazionali di PEI e questa estate è stato emanato il [...]

Pubblicato da Redazione Tuttoscuola «Nel corso degli anni il Metodo Rondine si è rivelato utile ed efficace nella costruzione di un dialogo costruttivo tra docente e studente, per la serenità [...]

Pubblicato da Redazione Tuttoscuola Alzi la mano chi si è già trovato faccia a faccia con un diavoletto di Cartesio, chi sa costruire e fare funzionare un acceleratore di palline [...]

Pubblicato da Redazione Tuttoscuola Ancora violenza nei confronti di un insegnante. Stavolta la vittima è una maestra della scuola dell’Infanzia Cariteo di Fuorigrotta, schiaffeggiata in pieno volto dai genitori di [...]

Pubblicato da Redazione Tuttoscuola Hai superato l’enorme scoglio del concorso e finalmente hai coronato il tuo sogno di diventare di ruolo? Complimenti! Gli ostacoli però non sono finiti: ora è necessario non mollare [...]

Commenti

Nessun commento

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Salvataggio di un cookie con i miei dati (nome, email, sito web) per il prossimo commento

Ultimi articoli

Tutto scuola 28 Settembre 2023

Supplenze, approvato in CdM pagamento tempestivo

Share on Social Media x facebook pinterest email Supplenze, approvato in CdM pagamento tempestivo 28 September 2023 “L’adozione di questa misura, che integra l’insieme di azioni migliorative delle condizioni economiche di tutto il personale scolastico, è una ulteriore conferma della costante attenzione che vogliamo rivolgere ai lavoratori della scuola”, ha dichiarato il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara in merito alla norma approvata nel Consiglio dei Ministri dello scorso 27 settembre, con la quale si interviene per assicurare il pagamento tempestivo dei contratti di supplenza breve e saltuaria del personale scolastico svolti nel mese di settembre, provvedimento che coinvolge oltre 10mila docenti.

NOTIZIE 28 Settembre 2023

Nuovi percorsi di abilitazione docenti: saranno compatibili con il Tfa sostegno?

Share on Social Media x facebook pinterest email E’ stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 25 settembre il DPCM del 4 agosto 2023 che definisce il percorso universitario e accademico di formazione iniziale dei docenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado, ai fini del rispetto degli obiettivi del Pnrr.

NOTIZIE 28 Settembre 2023

L’algoritmo non funziona, la denuncia del Coordinamento precarə scuola Bologna

Share on Social Media x facebook pinterest email L’algoritmo non funziona, la denuncia del Coordinamento precarə scuola Bologna 28 September 2023 Lo scorso maggio ci siamo recati all’Ufficio Scolastico Provinciale (USP) di Bologna per presentare le nostre critiche all’attuale sistema di attribuzione delle supplenze dalle Graduatorie Provinciali di Supplenza (GPS).

NOTIZIE 28 Settembre 2023

Dop, disturbo oppositivo provocatorio: come riconoscerlo nei propri alunni? Quando il rifiuto nasconde un disagio?

Share on Social Media x facebook pinterest email Dop, disturbo oppositivo provocatorio: come riconoscerlo nei propri alunni? Quando il rifiuto nasconde un disagio? 28 September 2023 Cosa è il Dop, disturbo oppositivo provocatorio? Quando riconoscerlo nei propri alunni? Quando un comportamento basato sul rifiuto, sull’opposizione a qualunque forma di regola, nasconde un disagio profondo e un vero e proprio disturbo? VAI AL CORSO Il DOP, Disturbo Oppositivo Provocatorio, comporta, da parte dell’alunno, atteggiamenti conflittuali e rifiuto di adeguarsi alle normali regole condivise dalla classe.

torna all'inizio del contenuto