La Regione Siciliana lancia un ambizioso piano di investimenti per il sistema educativo dell’Isola.
Mercoledì 8 ottobre prenderà il via la manifestazione “La Sicilia fa Scuola”, promossa dall’assessorato regionale dell’Istruzione in collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale, che porterà in tutte le province un ciclo di otto incontri dedicati al futuro della scuola siciliana.
Investimenti e visione strategica per il futuro
Il piano triennale messo in campo dal governo Schifani prevede uno stanziamento complessivo di oltre 700 milioni di euro, tra fondi regionali ed extraregionali, destinati al rilancio dell’intero sistema educativo isolano. Gli incontri con i dirigenti scolastici e la comunità educativa rappresentano un momento cruciale per fare il punto sulle iniziative avviate negli ultimi tre anni, illustrare gli interventi realizzati e quelli in programma per l’anno in corso.
“In tre anni abbiamo investito 700 milioni di euro per realizzare la scuola del futuro, più sicura, moderna e accogliente”, ha dichiarato il presidente della Regione Renato Schifani, sottolineando come l’impegno vada oltre i semplici interventi strutturali. “Non si tratta solo di un piano di interventi, ma di una visione: formare cittadini consapevoli e professionisti competenti, protagonisti del futuro della Sicilia”, ha aggiunto il governatore, evidenziando l’obiettivo di offrire agli studenti ambienti di apprendimento che favoriscano crescita, valorizzazione e senso di comunità.
Contrasto alla fuga dei cervelli attraverso la conoscenza
L’assessore regionale dell’Istruzione e della formazione professionale, Mimmo Turano, ha posto l’accento sulla necessità di un dialogo diretto con i territori. “Con questa iniziativa, che ho voluto fortemente insieme all’Usr Sicilia, vogliamo aprire le porte ai territori per ascoltare le richieste del mondo scolastico, comunicare quanto è stato realizzato finora e i progetti futuri”, ha affermato Turano, illustrando le priorità degli investimenti: edilizia scolastica, nuove tecnologie e aule immersive, laboratori, mense, palestre, progetti di educazione alla legalità e contrasto al disagio minorile.
L’assessore ha collegato direttamente il piano di investimenti alla questione cruciale dell’emigrazione giovanile: “In una terra dove i nostri giovani emigrano per mancanza di opportunità, abbiamo il dovere di restituire loro motivi per restare. E questo è possibile ripartendo dai luoghi della conoscenza e creando prospettive di crescita, lavoro e sviluppo”.
La manifestazione prevede anche una dimensione partecipativa, con la raccolta di contributi, proposte e riflessioni da parte di chi vive quotidianamente la scuola, per costruire un sistema educativo capace di rispondere alle sfide del presente e preparare i giovani al mondo del lavoro.
I primi due appuntamenti si terranno l’8 ottobre a Siracusa e Ragusa. Nel capoluogo aretuseo l’incontro inizierà alle 9.30 presso il liceo scientifico Luigi Einaudi, con la partecipazione della dirigente d’Ambito territoriale Luisa Giliberto. Nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, il secondo appuntamento si svolgerà nell’auditorium dell’istituto Ferraris a Ragusa, dove sarà presente la dirigente dell’Ambito territoriale Daniela Mercante. A entrambi gli eventi parteciperà l’assessore Turano, insieme alle autorità locali.
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Sicilia, 700 milioni per la scuola: al via la manifestazione nei territori
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