Tutto scuola

31 Agosto 2022

Piano delle arti, candidature dal 15 settembre. Tutto quello che bisogna sapere

Piano delle arti, candidature dal 15 settembre. Tutto quello che bisogna sapere

31 August 2022

Il Ministero ha emanato l’avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati con il Piano delle Arti che, lo ricordiamo,  mira a  promuovere “l’apprendimento, la pratica, la creazione, la conoscenza storico-critica e la fruizione consapevole dei linguaggi artistici, quali requisiti fondamentali del curricolo, nonché la conoscenza del patrimonio culturale del passato e di quello contemporaneo nelle sue diverse dimensioni” (è stato adottato ai sensi dell’articolo 5 del decreto legislativo 13 aprile 2017, n. 60, il 12 maggio 2021, con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’istruzione). L’avviso emanato dal Ministero definisce ora le finalità, i requisiti e le specifiche caratteristiche richieste per le proposte progettuali che possono essere presentate dalle reti di scuole dell’infanzia e del primo ciclo e dalle reti del secondo ciclo di istruzione. Entro quando bisogna realizzare i progetti finanziati con il Piano delle Arti? L’avviso specifica che si svilupperanno nel corso dell’anno scolastico 2022/2023 ma che possono eventualmente proseguire e concludersi nell’anno scolastico 2023/2024. Ecco di seguito tutto quello che bisogna sapere.

Piano delle Arti: chi può partecipare?

Le reti di scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione e le reti di scuole del secondo ciclo di istruzione composte da almeno tre istituzioni scolastiche e costituite secondo le indicazioni di cui all’articolo 2 dell’Avviso. Ciascuna scuola può partecipare aderendo ad un’unica rete. Qualora la rete sia costituita da scuole di diverso ordine e grado, è necessario sia garantita la prevalenza di uno dei due cicli e che la scuola capofila appartenga allo stesso (es. candidatura al finanziamento previsto per le reti del I ciclo presentata da scuola capofila del I ciclo e altre quattro II.SS., due del I ciclo e due del II ciclo, per un numero complessivo pari a 5). Non è ammessa la partecipazione di singole scuole.

Piano delle Arti: a quanto ammonta il finanziamento? 

L’Avviso ripartisce lo stanziamento di ottocentomila euro secondo le seguenti percentuali: il 60% (pari a 480mila euro) da destinarsi ai progetti presentati dalle reti di scuole dell’infanzia e del primo ciclo di istruzione; il  40% (pari a 320mila euro) da destinarsi ai progetti presentati dalle reti di scuole del secondo ciclo. Il valore di ogni proposta progettuale di rete non deve essere inferiore a dodicimila euro e non deve superare ventiquattromila euro. 

Piano delle Arti: chi deciderà quali progetti finanziare?

La Direzione generale per gli ordinamenti scolastici, la valutazione e l’internazionalizzazione del sistema nazionale di istruzione, sulla base della valutazione della commissione di cui all’articolo 6, comma 1, lettera b), dell’Avviso, assegnerà a ciascun progetto positivamente valutato una somma tra i 12 e i 24mila euro, modificabile nella misura massima del 10% in eccesso o in difetto (es. finanziamento per un importo minimo pari a € 10.800,00; finanziamento per un importo massimo pari a € 26.400,00). Eventuali somme residue alla fine del riparto dei fondi verranno assegnate ai progetti giudicati idonei anche se afferenti alle somme originariamente destinate alle scuole di altro ciclo di istruzione.

L’elenco dei progetti approvati sarà pubblicato nella pagina del sito istituzionale dedicata al Piano delle Arti (https://www.miur.gov.it/il-piano-delle-arti). L’intero importo del finanziamento verrà erogato prima dell’avvio dei progetti dalla Direzione generale per le risorse umane e finanziarie (DGRUF) alle scuole capofila delle reti individuate quali beneficiarie.

Piano delle Arti: quali proposte possono essere avanzate dalle reti di scuole?

Quelle rientranti nella “MISURA D” cioè la  “promozione da parte delle istituzioni scolastiche, delle reti di scuole, dei poli a orientamento artistico e performativo, di partenariati con i soggetti del Sistema coordinato per la promozione dei «temi della creatività», per la co-progettazione e lo sviluppo dei «temi della creatività» e per la condivisione di risorse laboratoriali, strumentali e professionali anche nell’ambito di accordi quadro preventivamente stipulati dal Ministero dell’istruzione, nonché dal Ministero della cultura, di concerto con il Ministero dell’istruzione”.  In particolare, protocolli di intesa  – di durata almeno annuale – volti a realizzare collaborazioni stabili tra soggetti del sistema coordinato per la promozione dei «temi della creatività» e reti di istituzioni scolastiche presenti sul territorio per la messa a disposizione, in favore delle scuole, di risorse laboratoriali, strumentali e professionali, non presenti nelle scuole, per lo sviluppo dei «temi della creatività»; attivazione di tirocini di studenti universitari e delle istituzioni AFAM, anche in collaborazione con i soggetti del sistema coordinato per la promozione dei «temi della creatività», da svolgersi presso le istituzioni scolastiche al fine di promuovere progetti di sviluppo dei temi della creatività e la co-progettazione di percorsi di ricerca. 

I progetti, quindi, sono realizzati prioritariamente valorizzando le collaborazioni tra le reti di istituzioni scolastiche e i soggetti del sistema coordinato per la promozione dei temi della creatività al fine di diffondere attività didattico – educative significative nelle scuole, nei territori e nei luoghi della produzione artistica e culturale quali, ad esempio, musei, teatri, biblioteche, archivi, sale da concerto.

Piano delle Arti: i tempi per presentare le candidature

Le schede progettuali dovranno essere compilate dalla scuola capofila di rete attraverso la piattaforma resa disponibile da INDIRE, a partire dal 15 settembre 2022, al seguente link: http://pianodellearti.indire.it/bandi. La scheda progettuale, dopo la compilazione, deve essere scaricata in formato .pdf, firmata dal dirigente della scuola capofila di rete e inviata all’indirizzo di posta elettronica certificata dgosv@postacert.istruzione.it tassativamente entro le ore 14.00 del 14 ottobre 2022. 

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