Il lavoro oneroso di correzione, tabulazione, registrazione e trasmissione dei dati non ci sarà più
La nuova modalità di svolgimento delle prove nazionali con il computer determinerà un risparmio di risorse e di interventi sia a monte (predisposizione del materiale da parte dell’Invalsi) sia a valle (adempimenti da parte dei docenti di classe).
Per quanto riguarda la predisposizione delle prove, fino allo scorso anno l’operazione delle prove nazionali per l’esame di licenza media comportava l’impiego di materiale cartaceo in quantità considerevoli. Per la stampa dei fascicoli venivano utilizzate normalmente due bobine di carta del peso di circa una tonnellata ciascuna.
I pacchi contenenti i plichi con i fascicoli individuali delle prove venivano predisposti per l’invio a tutte le scuole d’Italia. Un’operazione gigantesca, unica nel suo genere, che comportava l’impiego di mezzi di trasporto equivalenti a 22 tir.
Dopo aver ricevuto per tempo da tutte le scuole il numero e l’elenco nominativo completo dei candidati all’esame, venivano predisposti pacchi, plichi e fascicoli in numero maggiorato rispetto al fabbisogno rilevato.
I pacchi, completi di plichi e fascicoli predisposti per le 5.718 istituzioni scolastiche destinatarie (5.068 statali e 650 paritarie), venivano spediti su tutto il territorio nazionale ai punti di raccolta, dai quali le singole scuole procedevano autonomamente al ritiro.
Finora tutto è andato in questo modo. E oggi?
Quest’anno tutta questa complessa e costosa operazione a carico dell’Invalsi non dovrebbe essere più necessaria, grazie al computer based.
Anche per i docenti le cose cambieranno. Nelle scuole, a prove effettuate, i docenti scaricavano dal sito Invalsi le griglie di correzione, poi, dall’area riservata con i dati degli alunni procedevano, a mezzo della maschera elettronica on line, alla correzione dei singoli fascicoli di matematica e di italiano. I dati registrati fornivano immediatamente il risultato delle prove per ogni singolo alunno.
Non era un lavoro semplice e breve che ha comportato un impegno aggiuntivo di ore e ore, concluso quasi sempre verso sera. Quel lavoro oneroso di correzione, tabulazione, registrazione e trasmissione dei dati non ci sarà più, perché la correzione computer based sarà automatica e immediata, e finalmente i docenti potranno tirare un respiro di sollievo. Forse.
Pubblicato da Redazione Tuttoscuola Oggi a Catanzaro, presso la Cittadella della Regione Calabria, il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara ha presentato l’Agenda Sud: un progetto del MIM rivolto… [...]
Pubblicato da Redazione Tuttoscuola Seconda prova maturità 2023: l’esame di Stato torna a essere quello che era prima della pandemia e i maturandi non stanno più nella pelle per l’agitazione. Siamo… [...]
Pubblicato da Redazione Tuttoscuola Nel corso del convegno “A cosa serve la scuola?”, organizzato nei giorni scorsi a Milano dal network di associazioni “Ditelo sui tetti”, il ministro dell’Istruzione e… [...]
Pubblicato da Italo Fiorin Il tema della valutazione degli apprendimenti e della qualità dell’offerta formativa ha assunto una rilevanza come mai ne ha avuta in passato. Il suo oggetto (“che… [...]
Pubblicato da Redazione Tuttoscuola La valutazione è solo una procedura a valle della didattica o è un processo utile a migliorare l’insegnamento e l’apprendimento? Rispondere a questa domanda richiede di… [...]
x Share on Social Media twitter facebook pinterest email Tamaro, Verga e la contemporaneità: nel 47% dei casi il programma del quinto anno non va oltre la Seconda Guerra Mondiale 10 June 2023 Qualche settimana fa la scrittrice Susanna Tamaro è stata criticata per aver detto che scrittori come Giovanni Verga non riescono a far appassionare i ragazzi alla lettura e che l’insegnamento della letteratura italiana nelle scuole è da rivedere.
x Share on Social Media twitter facebook pinterest email Ultimo giorno di scuola, alunni cantano “Faccetta nera” in cortile e fanno il saluto romano: la preside li manda a casa 10 June 2023 Ancora cronache dai festeggiamenti per l’ultimo giorno di scuola nei vari istituti italiani: stavolta ci troviamo nel biellese, alla scuola media di Cavaglià.
x Share on Social Media twitter facebook pinterest email Le vacanze estive in Italia non sono affatto troppo lunghe, i docenti non hanno ferie infinite e non ci sono Paesi più “virtuosi” 10 June 2023 Avrà mai fine il tormentone delle vacanze estive troppo lunghe nel sistema scolastico italiano – i famosi e presunti tre mesi – mentre negli altri Paesi più “virtuosi” durano al massimo dalle sei alle otto settimane? I famosi – e presunti, ribadiamo – tre mesi, citati anche a sproposito con una certa malcelata rabbia come l’infinito periodo di ferie dei docenti? Ne abbiamo parlato anche noi in questi giorni e a corredo del nostro articolo abbiamo pubblicato un’infografica fornita da Eurydice, la rete istituzionale che raccoglie, aggiorna, analizza e diffonde informazioni sulle politiche, la struttura e l’organizzazione dei sistemi educativi europei.
x Share on Social Media twitter facebook pinterest email Home Attualità Organico aggiuntivo: lo “inventò” Guido Bodrato, ministro dell’Istruzione a inizio anni 80,… All’età di 90 anni è morto Guido Bodrato, democristiano doc, fu Ministro dell’Università e dell’Istruzione dal dicembre del 1980 fino alla fine del 1982.