Il lavoro oneroso di correzione, tabulazione, registrazione e trasmissione dei dati non ci sarà più
La nuova modalità di svolgimento delle prove nazionali con il computer determinerà un risparmio di risorse e di interventi sia a monte (predisposizione del materiale da parte dell’Invalsi) sia a valle (adempimenti da parte dei docenti di classe).
Per quanto riguarda la predisposizione delle prove, fino allo scorso anno l’operazione delle prove nazionali per l’esame di licenza media comportava l’impiego di materiale cartaceo in quantità considerevoli. Per la stampa dei fascicoli venivano utilizzate normalmente due bobine di carta del peso di circa una tonnellata ciascuna.
I pacchi contenenti i plichi con i fascicoli individuali delle prove venivano predisposti per l’invio a tutte le scuole d’Italia. Un’operazione gigantesca, unica nel suo genere, che comportava l’impiego di mezzi di trasporto equivalenti a 22 tir.
Dopo aver ricevuto per tempo da tutte le scuole il numero e l’elenco nominativo completo dei candidati all’esame, venivano predisposti pacchi, plichi e fascicoli in numero maggiorato rispetto al fabbisogno rilevato.
I pacchi, completi di plichi e fascicoli predisposti per le 5.718 istituzioni scolastiche destinatarie (5.068 statali e 650 paritarie), venivano spediti su tutto il territorio nazionale ai punti di raccolta, dai quali le singole scuole procedevano autonomamente al ritiro.
Finora tutto è andato in questo modo. E oggi?
Quest’anno tutta questa complessa e costosa operazione a carico dell’Invalsi non dovrebbe essere più necessaria, grazie al computer based.
Anche per i docenti le cose cambieranno. Nelle scuole, a prove effettuate, i docenti scaricavano dal sito Invalsi le griglie di correzione, poi, dall’area riservata con i dati degli alunni procedevano, a mezzo della maschera elettronica on line, alla correzione dei singoli fascicoli di matematica e di italiano. I dati registrati fornivano immediatamente il risultato delle prove per ogni singolo alunno.
Non era un lavoro semplice e breve che ha comportato un impegno aggiuntivo di ore e ore, concluso quasi sempre verso sera. Quel lavoro oneroso di correzione, tabulazione, registrazione e trasmissione dei dati non ci sarà più, perché la correzione computer based sarà automatica e immediata, e finalmente i docenti potranno tirare un respiro di sollievo. Forse.
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