Sottoscritta a Trento l’ipotesi di accordo per il rinnovo del contratto collettivo di lavoro degli insegnanti della provincia autonoma
L’ipotesi riprende in buona parte i contenuti del Contratto Nazionale 2016/18 recentemente sottoscritto dai sindacati scuola Cgil, Cisl e Uil, ma introduce una clausola, che opererà ovviamente solo a livello territoriale, ma che costituisce una novità assoluta, almeno per l’Italia: i supplenti assunti con contratto a tempo determinato per un periodo di durata superiore a sei mesi dovranno superare un periodo di prova di 60 giorni prima di essere confermati per il restante periodo. Se riceveranno un giudizio negativo da parte del dirigente scolastico non solo saranno licenziati, ma non potranno ricevere altre supplenze ‘lunghe’ per i successivi due anni.
La notizia è stata data dal sindacato Anief, che ha aspramente criticato la decisione dei sindacati confederali della provincia autonoma di Trento di avallare una misura che, come in qualche caso è avvenuto in passato, potrebbe poi essere estesa all’intero territorio nazionale dopo essere stata sperimentata nel ‘laboratorio’ trentino.
Secondo l’Anief la novità della licenziabilità dei supplenti valutati negativamente dal dirigente scolastico costituisce “una provocazione inaccettabile che introduce un precedente pericoloso anche in chiave nazionale”. Il sindacato coglie l’occasione per proseguire la polemica frontale con i “sindacati rappresentativi” che già aveva caratterizzato la campagna elettorale dell’Anief in vista delle elezioni per il rinnovo delle RSU.
L’Anief nel comunicato non entra nel merito del problema, che pure sussiste, di che cosa fare – nell’interesse degli alunni – in presenza di una possibile inadeguatezza dei supplenti temporanei: “Anief è totalmente contraria e vigilerà perché niente di simile possa essere proposto nelle altre province e regioni italiane”, dichiara. Intanto invita i sindacati firmatari dell’ipotesi di contratto “a rivedere le proprie posizioni”. Ma “se il contratto definitivo dovesse mantenere questa novità”, annuncia, “metteremo a disposizione dei docenti precari di Trento il nostro ufficio legale per impugnare i licenziamenti che ne dovessero derivare. E vigileremo perché nessuno sia tentato di estendere al resto del territorio nazionale una proposta simile”.
Pubblicato da Editoriale Tuttoscuola Al via i concorsi scuola, con le nuove modalità previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, per l’assunzione in ruolo di oltre 30mila docenti nelle [...]
Pubblicato da Editoriale Tuttoscuola Pubblicati i bandi del concorso straordinario ter per gli aspiranti docenti della scuola dell’Infanzia, Primaria, Secondaria di I, di II grado e di sostegno.Nelle scorse settimane Tuttoscuola ha [...]
Pubblicato da Orazio Niceforo La lotta ai diplomifici non può diventare la bandiera della destra o della sinistra, perché la difesa della qualità del sistema e della giustizia per gli [...]
Pubblicato da Orazio Niceforo Con il piano straordinario di vigilanza avviato dal Ministero dell’istruzione e del merito, partito nei giorni scorsi con ispezioni nelle tre Regioni (Campania, Lazio e Sicilia) [...]
Pubblicato da Orazio Niceforo Il tormentone del progetto voluto dal ministro dell’istruzione e del merito Valditara a settembre scorso, all’indomani dei gravi fatti di Caivano, ha registrato un nuovo capitolo, [...]
Share on Social Media x facebook pinterest email Il Ministero dell’Istruzione, nel suo incontro con le organizzazioni sindacali l’11 dicembre, ha messo in luce un passo significativo verso il potenziamento dell’istruzione nelle regioni del Mezzogiorno.
Share on Social Media x facebook pinterest email Reclutamento docenti, Pittoni (Lega): ‘Velocizzarlo guardando l’esperienza’ 11 December 2023 “Per la scuola vogliamo occuparci di questioni concrete? La procedura concorsuale classica (in Italia) per l’accesso ai posti di insegnante a tempo indeterminato consiste nella selezione dei più preparati teoricamente.
Share on Social Media x facebook pinterest email Lo psicoterapeuta deve avere laurea e specializzazione, il Tar fa chiarezza: le scuole ne tengano conto 11 December 2023 Chi fa psicoterapia può esercitare la professione solo se in possesso della laurea in psicologia e aver poi frequentato la specifica scuola di specializzazione: a ricordarlo è il Tar del Lazio in una sentenza con la quale ha accolto un ricorso proposto dal Consiglio Nazionale dell’Ordine degli Psicologi.
Share on Social Media x facebook pinterest email PNRR, formazione del personale scolastico per la transizione digitale: istruzioni operative 11 December 2023 Il Ministero ha pubblicato le istruzioni operative prot.