“È dal 2013 che ogni anno vengono pagati in ritardo, fra gennaio e marzo, gli stipendi dei docenti precari titolari di supplenze brevi. I ritardi si accumulano per il periodo lavorativo settembre-dicembre, a causa di specifici problemi burocratici che coinvolgono più ministeri e diverse istituzioni. Nonostante ciò a dicembre 2023 sono stati pagati circa 55mila precari”. Questa la precisazione diffusa nella giornata del 3 gennaio scorso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito riguardo il pagamento delle supplenze brevi.
“Abbiamo inoltre concordato con il Mef una assegnazione straordinaria che avverrà l’11 gennaio, con cui si effettueranno i 15mila pagamenti rimanenti oltre alle mensilità di dicembre ancora non retribuite. Su forte impulso del Ministro dell’Istruzione e del Merito, Giuseppe Valditara, il Ministero sta lavorando d’intesa con il Mef e con NoiPa per risolvere definitivamente i problemi connessi al sistema di pagamento“, prosegue la nota del MIM a firma di Jacopo Greco, Capo Dipartimento per le Risorse umane, finanziare e strumentali.
“Entro il mese di gennaio 2024 – conclude la nota – formuleremo una proposta di definitiva risoluzione della questione”.
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Supplenze brevi, ritardi nei pagamenti. MIM: Emissione straordinaria 11 gennaio e soluzione con Mef e NoiPa
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