Supplenze docenti 2023 “nessuna nomina da GPS, dovrò aspettare incarico da graduatorie di istituto, con stipendio dopo tre mesi” 19 September 2023
Supplenze docenti anno scolastico 2023/24: facciamo nostro l’appello del collega che, non avendo ricevuto nomina da GPS e quindi risultando ormai rinunciatario non può che guardare alle nomine da graduatorie di istituto per un incarico. Si tratta o di spezzoni pari o inferiori alle 6 ore oppure di supplenze temporanee che, rinnovate di periodo in periodo, possono durare anche fino all’ultimo giorno di lezione, nella data stabilita dal calendario regionale.
Supplenze vanno conferite da graduatorie di istituto ripubblicate per l’anno scolastico 2023/24
Al fine di non incorrere in incarichi che potrebbero rivelarsi “fasulli” raccomandiamo ai nostri lettori di accertarsi che le nomine da Graduatorie di istituto vengano correttamente conferite dagli elenchi ripubblicati per l’anno scolastico 2023/24, con tutte le esclusioni e le rettifiche apportate ai punteggi in seguito ai controlli.
Le caratteristiche delle supplenze da graduatorie di istituto
Le supplenze temporanee oltre ad avere una minore tutela per quanto riguarda ferie, assenze e malattia, hanno avuto fino allo scorso anno scolastico l’inconveniente di essere retribuite in ritardo.
Il ritardo, di per sè, è strutturale.
Non appena formalizzata la supplenza con la presa di servizio, la segreteria infattoi provvede a inserire i dati sul SIDI (il sistema informatico del MIUR) e li invia a NoiPA (il portale degli stipendi per i dipendenti della Pubblica Amministrazione).
Il compito di NoiPA è quello di acquisire i dati e di provvedere alla gestione del trattamento economico spettante.
Pagamento stipendio
La scuola verifica, per ogni supplente, il risultato del calcolo elaborato da NoiPA. Se ci sono variazioni (es. ferie non fruite, assenze, assegno nucleo familiare) la scuola inserisce le variazioni e le comunica nuovamente a NoiPA. Se non ci sono variazioni la scuola autorizza il pagamento dello stipendio. I dati vengono quindi inviati alla Ragioneria Generale dello Stato (c’è un ufficio in ogni provincia, puoi cercare quello di riferimento nella tua provincia)
La Ragioneria verifica la disponibilità dei fondi e – se ci sono i soldi – autorizza il pagamento, altrimenti NoiPA verificherà di continuo fino a quando il Ministero non provvederà a caricare il borsellino.
NoiPA effettua due emissioni speciali ogni mese, una entro il 18 ed un’altra a fine mese in concomitanza con l’emissione ordinaria.
Dall’emissione speciale trascorre poi qualche giorno (entro 10 giorni lavorativi) prima di ricevere l’accredito nella modalità indicata alla segreteria.
Di solito quindi, supplenze stipulate a fine settembre – inizi ottobre potranno essere in pagamento nel mese di novembre.
Le difficoltà e le novità
Inutile negare che in questi anni il sistema perfetto non è esistito. Ancora oggi numerosi docenti e ATA lamentano ritardi e quante volte abbiamo denunciato situazioni limite.
Per ammissione stessa del Ministero il ritardo medio per il pagamento dello stipendio del supplente docente o ATA con supplenza temporanea si è allungato fino a 4 mesi.
Un sistema al quale l’attuale Amministrazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito sta lavorando. L’ultima emissione speciale, lo scorso 18 agosto, ha sanato migliaia di posizione sospese ormai da mesi. Con l’emissione speciale del 18 agosto, infatti, sono stati pagati gli stipendi dei supplenti brevi e saltuari per oltre 173 mila ratei contrattuali, corrispondenti a circa 157mila contratti e a oltre 92mila persone con contratto di lavoro a tempo determinato, così come promesso dal Ministro il 12 agosto. Sono state erogate complessivamente risorse per quasi 121 milioni di euro. Il comunicato del MIM
Pagamenti stipendio più veloci
E’ questo uno degli obiettivi che il Ministero dell’istruzione e del Merito ha inserito nel Piano per la semplificazione presentato ad aprile 2023, in cui ci si prefigge
Soluzioni organizzative e digitali, in collaborazione con il Ministero dell’economia e delle finanze (MEF), che consentiranno di:
• Ridurre le attività gestite dalle segreterie scolastiche
• Velocizzare i tempi di pagamento del personale supplente (oggi ci vogliono mediamente 4 mesi, si ridurranno significativamente i tempi)
• Semplificare il monitoraggio della spesa per i supplenti
Il nostro collega precario sarà più tranquillo? Adesso certamente no, magari quando questo sarà realizzato certamente avere la certezza di pagamenti tempestivi e regolari daranno maggiore sicurezza anche nella scelta di accettare o meno una supplenza di questa tipologia.
Il Piano per la Semplificazione del Ministero dell’istruzione e del Merito
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