Dirigenti scolastici alle prese con le assunzioni dei supplenti
di Carlo Forte
Gli uffici scolastici hanno terminato o stanno terminando la fase provinciale delle nomine dei supplenti annuali e fino al 30 giugno. E a breve la palla passerà ai dirigenti scolastici, che dovranno assumere i supplenti sui posti e sulle cattedre dove le graduatorie provinciali risultano esaurite. Oltre alle operazioni ordinarie sugli spezzoni fino a sei ore. Quest’anno, però, c’è una novità. L’articolo 41 del nuovo contratto prevede che «i contratti a tempo determinato devono recare in ogni caso il termine». E «tra le cause di risoluzione di tali contratti vi è anche l’individuazione di un nuovo avente titolo a seguito dell’intervenuta approvazione di nuove graduatorie». In pratica, dunque, non è più possibile assumere i supplenti apponendo come termine “fino a nomina dell’avente diritto”.
Le nuove norme sembrerebbero funzionali ad evitare censure da parte della magistratura. Che in passato si è espressa dichiarando l’illegittimità dei contratti ai quali sia stato apposto un termine così generico, sebbene espressamente previsto dalla legge. Secondo la Corte di cassazione, peraltro, i contratti con tale termine sarebbero affetti da nullità (si veda la sentenza 22 marzo 2010, n. 6851 della sezione lavoro), fermo restando il diritto alla retribuzione di fatto (ma non al punteggio di servizio).
Perché bisogna sempre fare riferimento alle nuove graduatorie, a nulla rilevando che, all’atto dell’assunzione, l’amministrazione non abbia ancora provveduto in tal senso. Il problema si verifica puntualmente ogni anno a causa delle cosiddette finestre, che riguardano in massima parte gli inserimenti degli aventi titolo che, nel fraattempo, abbiano conseguito il titolo di sostegno.
Le parti, quindi, per ovviare a questo inconveniente, hanno concordato di apporre il termine ordinario al contratto di assunzione e di inserire una clausola risolutiva. Vale a dire, una disposizione secondo la quale, all’atto dell’individuazione del nuovo avente diritto tratto dalle graduatorie aggiornate, il docente assunto dalle vecchie graduatorie dovrebbe essere licenziato conservando sia il punteggio che la retribuzione di fatto.
Pubblicato da Orazio Niceforo Dopo il clamoroso boom di ChatGPT-3, il software conversazionale basato sull’intelligenza artificiale lanciato da OpenAI nello scorso mese di novembre, la stessa società ne ha rilasciato… [...]
Pubblicato da Redazione Tuttoscuola Riportiamo in forma integrale gli “appunti di viaggio” di alcuni partecipanti della delegazione trentina, con le loro riflessioni sugli aspetti chiave del modello dell’IC Ungaretti di… [...]
Pubblicato da Redazione Tuttoscuola Una ampia delegazione della scuola della provincia di Trento torna, dopo la prima visita dello scorso ottobre, all’Istituto Comprensivo Statale G. Ungaretti di Melzo, scuola di riconosciuta eccellenza… [...]
Pubblicato da Orazio Niceforo Nelle scorse settimane Tuttoscuola ha documentato in maniera esclusiva la situazione dei docenti precari (nonostante i funambolismi verbali da parte di qualche soggetto per cercare di… [...]
Pubblicato da Orazio Niceforo Il netto successo di Elly Schlein nella sfida con Stefano Bonaccini per la guida del Partito Democratico è stato letto dalla maggioranza degli analisti politici come… [...]
x Share on Social Media twitter facebook pinterest email My dad says this plugin is astonishing!!, Parere del CSPI su disposizioni correttive del PEI previsto dal decreto n° 182/2020, prevedendo il passaggio dal PEI differenziato al PEI semplificato 20 March 2023 Il CSPI, nella seduta plenaria del 20 marzo 2023 ha espresso il proprio parere sull’art.
x Share on Social Media twitter facebook pinterest email Una volta inoltrata, la domanda di mobilità può essere annullata tramite Istanze Online, a condizione che non sia stato superato il termine del 21 marzo 2023.