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Corriere.it Scuola – Test di medicina, la sentenza del Tar: il ministero e il Cisia consegnino le domande Valentina Santarpia

Corriere.it Scuola – Test di medicina, la sentenza del Tar: il ministero e il Cisia consegnino le domande Valentina Santarpia

di Valentina Santarpia

Nel mirino dei ricorrenti c’erano le domande del Tolc, la nuova prova per l’accesso all’universit di Medicina. Il Consorzio finora si era rifiutato di consegnarle. La ministra Bernini: l’intenzione rendere pienamente trasparente il meccanismo dei Tolc, garantendo anche la piena pubblicit dei quesiti

Arriva la prima sentenza del Tribunale amministrativo regionale (Tar) sui Tolc, le nuove prove di accesso all’universit di Medicina, che hanno fatto il loro debutto l’anno scorso e sono state contestate per il meccanismo complesso del bonus di equalizzazione, che attribuisce un punteggio maggiore o minore ad alcune domande in base alla difficolt generale del test. Il Tar ha infatti stabilito, di fronte alla richiesta di un centinaio di ricorrenti, che il ministero dell’Universit e il CISIA, il consorzio toscano a cui il ministero ha attribuito la realizzazione del test, dovranno consegnare le domande. Oltre ai quesiti, che sino ad oggi l’Amministrazione si sempre rifiutata di consegnare impedendo, per la prima volta nella storia dei concorsi pubblici e dei test di ingresso la visione dei compiti da parte degli studenti, il CISIA dovr consegnare tutti i dati e tutta la documentazione atta a chiarire le modalit di svolgimento del test, ma soprattutto le modalit con cui stato applicato il cosiddetto equalizzatore, scrivono gli avvocati Michele Bonetti e Santi Delia, che hanno curato il ricorso.

Il Consorzio aveva sempre sostenuto che era fondamentale mantenere segreta la banca dati costituita da 1700 quesiti da somministrare, in due sessioni ad anno, ai circa 65.000 candidati aspiranti camici bianchi. Solo non divulgando tale banca dati, si legge nelle difese del Consorzio, verrebbe consentita la ripetibilit delle prove e la preparazione personalizzata per le successive sessioni. Ai 60 mila candidati non erano state quindi fornite le domande: l’unica possibilit era recarsi nella sede, fisicamente, per visionare i quesiti senza possibilit alcuna di prendere appunti e ci in spregio – scrivono i legali – non solo della normativa in materia, anche costituzionale, ma senza alcun rispetto per gli studenti e le loro famiglie che hanno fatto affidamento nell’Amministrazione.Il test era gi stato oggetto di polemiche a settembre, quando erano spuntate le chat degli studenti sulle presunte compravendite di domande.

Cosa succeder adesso? La sentenza prevede che entro trenta giorni dalla data della pubblicazione (avvenuta il 18 dicembre) il CISIA dovr consentire ai ricorrenti di prendere visione e di estrarre copia (o altra forma di riproduzione compatibile con le caratteristiche tecniche della banca dati), previo rimborso del costo di riproduzione e dei diritti di ricerca e visura, della documentazione richiesta con l’istanza di accesso del 19 settembre 2023. Il Consiglio di Stato potrebbe ribaltare la decisione, nel caso di appello da parte del ministero e del Cisia. Ma se non dovesse accadere, il rischio che possa saltare il prossimo Tolc, previsto per febbraio 2024: l’anno scorso erano stati svolti ad aprile e luglio ma quest’anno, per evitare la coincidenza della data estiva con gli esami di maturit, si era deciso di anticiparli a febbraio e aprile. Se il sistema TOLC era stato presentato dal Ministero come mezzo di selezione pi efficace, ad oggi ha rilevato tutti i suoi limiti e deve essere ripensato per intero. probabilmente per questo che alle porte della prossima sessione calendarizzata per febbraio 2024, il Ministero non ha ancora consentito ai candidati di presentare la relativa domanda.

Dal ministero dell’Universit fanno sapere che il meccanismo dei Tolc, introdotto dal precedente Governo, oggetto di approfondimento dall’attuale titolare del ministero, Anna Maria Bernini, anche alla luce delle difficolt finora emerse nella loro applicazione. Gi nei mesi scorsi, su volont del ministro, stato istituito un tavolo di lavoro per definire il fabbisogno di medici e adeguare le capacit e l’offerta potenziale del sistema universitario. L’intenzione del ministro rendere pienamente trasparente il meccanismo dei Tolc, garantendo anche la piena pubblicit dei quesiti. Inoltre, anche in chiave di superamento dello strumento stesso, il ministro si detta disponibile a valutare la sperimentazione di nuovi criteri di accesso a Medicina, come dichiarato pubblicamente nelle scorse settimane.

23 dicembre 2023 (modifica il 23 dicembre 2023 | 19:13)

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